Continuiamo con il nostro excursus sugli attrezzi con i quali eseguire i lavori di selvicoltura. In fondo, non c’è stagione migliore di questa per trascorrere più qualche ora all’aperto, no?
Cos’è una motosega
Si tratta di uno strumento fantastico per svolgere i lavori di selvicoltura che richiedono abbattimento, potatura e, in genere, il taglio di rami di alberi e arbusti.
Il suo funzionamento è in realtà piuttosto semplice: un motore a due tempi (alimentato a miscela olio-benzina) o elettrico imprime il movimento a una catena, che è la parte dello strumento che taglia.
Il segreto numero uno per avere un’ottima motosega
ok, il titolo è un po’ un’esca. Il vero segreto per usare al meglio una motosega – non ci stancheremo mai di dirlo – è la sicurezza. Per poter dire di saperla usare, serve prendere tre ordini di precauzioni:
- quelle relative alla manutenzione
- quelle relative al corretto utilizzo
- quelle relative alla sicurezza personale
La manutenzione della motosega
Prima di tutto: leggi il libretto della motosega. Lì c’è scritto tutto quello che riguarda la manutenzione ordinaria dell’attrezzo.
La manutenzione dello strumento è di vitale importanza non solo per la propria sicurezza, ma anche per garantire alla motosega una vita operativa lunga e funzionale. Il primo punto da verificare è la catena:
- deve essere tesa alla corretta tensione
- deve essere lubrificata
Quando non risponde a questi due parametri, la catena diventa un potenziale pericolo, in quanto potrebbe rompersi.
In ogni caso, per tutto quello che non è contenuto nel libretto di istruzioni, conviene rivolgersi a un centro assistenza. Anche perché non hai idea di quante cose vadano controllate: fermo del gas e della catena, sistema di smorzamento delle vibrazioni, funzionamento del pulsante di arresto, stato della marmitta, filtro dell’aria, candela…
L’utilizzo corretto della motosega
Andiamo veloci, perché siamo dell’idea che un “decalogo” di brevi istruzioni sia più efficace di tanti bla-bla.
- la motosega va impugnata con due mani
- la posizione di chi opera deve essere stabile: massima attenzione a scale, trabattelli e superfici instabili
- non si taglia mai con la punta
- l’altezza di taglio non deve mai superare le spalle di chi la sta usando
- si deve fare attenzione agli oggetti di piccola dimensione, che potrebbero rimanere impigliati alla catena
- se la motosega si incastra, va subito spento il motore
- non usare mai la motosega se ci sono altre persone o animali nei paraggi
- la velocità della motosega va controllata: si taglia alla massima velocità, e si decelera tra un taglio e l’altro
- il massimo controllo dell’attrezzo si ha lavorando “a tirare”, cioè tagliando con la parte inferiore della catena
- indossa sempre i dispositivi di protezione: ci vediamo nel paragrafo successivo!
La sicurezza dell’operatore
Il senso di questo punto è di poter operare la motosega in massima sicurezza, senza però che il movimento sia ostacolato dai dispositivi di sicurezza. La legge (e il buon senso) consiglierebbero di munirsi di:
- elmetto protettivo
- cuffie protettive
- occhiali o visiera di protezione
- guanti e pantaloni antitaglio
- scarpe antinfortunistiche con puntale di metallo e suola antiscivolo
Che poi in giro se ne vedano sempre di tutti i colori, è un altro discorso. È vero, sono tante cose… ma ne vale la pena!
Buona selvicoltura!