Chiudiamo il discorso iniziato la settimana scorsa, quando abbiamo parlato di sicurezza durante i lavori pratici, con alcuni ultimi dispositivi e diversi consigli utili.
Aria fresca (o quasi)
Quando di fanno lavori di fai da te, conviene chiedersi se corriamo il rischio di respirare sostanze dannose: non necessariamente tossiche, ma che possono “stancare” i polmoni, la gola e il naso. Un buon consiglio, ad esempio, è quello di munirsi di una mascherina adeguata anche quando dipingiamo i muri di casa. Anche se ormai la quasi totalità delle vernici sono a base d’acqua, il lavoro in ambienti chiusi e per lunghi tempi non è proprio il massimo.
Lo stesso vale quando usiamo vernici più aggressive, o altre sostanze chimiche.
Ad ogni lavoro, il suo dispositivo di sicurezza
Finora abbiamo elencato dei veri e propri evergreen della sicurezza personale. C’è però da dire che ogni lavoro richiede la giusta attrezzatura. Ad esempio, nel caso di lavori di potatura o selvicoltura che richiedono di salire sugli alberi, o di lavori che si svolgono sul tetto di un edificio, serve dotarsi degli adeguati dispositivi anticaduta.
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Quattro consigli per lavorare in sicurezza
1 Gli attrezzi al posto giusto
Non dovrebbe essere solo un vezzo di persone pignole e maniaci dell’ordine: quando gli attrezzi sono al posto giusto (ad esempio, nella loro cassetta degli attrezzi), risulta meno probabile “incasinarsi” lavorando. Non ultimo, quando le cose sono appoggiate nel punto giusto, è più difficile che cadano: si evitano così macchie, tagli indesiderati, e imprevisti.
2 Lavora da solo (o quasi)
Lo si consiglia a chi deve maneggiare una motosega, ma è una buona regola per chiunque: quando fai dei lavori manuali, fa in modo di non avere gente che ti gira attorno. Senza scendere nel tragico, le conseguenze dell’avere una persona che inaspettatamente ti compare alle spalle mentre sei concentrato sul compito che stai facendo, possono essere anche gravi.
Avverti sempre chi hai attorno se stai per intraprendere un lavoro potenzialmente pericoloso per te, per le cose o per gli altri.
3 Impara a gestire i pesi
Non ci facciamo caso finché “la strega” non decide di rivolgere le proprie attenzioni alla nostra schiena, dedicandoci il suo proverbiale “colpo”. C’è una serie di comportamenti corretti da mettere in atto quando dobbiamo sollevare, appoggiare o maneggiare carichi pesanti. Rispettarli ci evita spiacevoli inghippi come strappi e stiramenti e, nei casi peggiori, ernie.
Lo stesso vale con quelli che rischiano di sbilanciarci, come scale o rami tagliati.
Infine, un’intera categoria di avvertenze è destinata ai lavori ripetitivi. Sembra un consiglio fuori luogo, ma se ci apprestiamo a svolgere un lavoro che richiede di eseguire lo stesso movimento più e più volte, meglio fare un adeguato riscaldamento, e rispettare dei momenti di pausa. Così facendo, eviteremo tendiniti o infiammazioni che possono risultare decisamente fastidiose (sto parlando a voi, “ho questa spalla che mi fa male”).
4 Una la testa, sempre
Sì, l’abbiamo già scritto qualche riga più su, ma vale la pena di ripeterlo. Usare la testa ci mette al riparo da imprevisti e incidenti spesso stupidi e, al 99,9%, perfettamente evitabili.
Il metodo per usare la testa è uno solo: farsi le giuste domande:
la scala sulla quale sto per salire poggia su una superficie stabile?
questa vernice potrebbe farmi male ai polmoni?
questo attrezzo è in ottimo stato di manutenzione?
E via dicendo. Risulta impossibile fare un prontuario di tutte le cose da controllare – e spesso è l’esperienza che può metterci al riparo da molte di esse – ma con un po’ di domande in più, possiamo cavarcela alla grande!