Vogliamo parlare di quel momento in cui si tirano fuori le scatole con le decorazioni, ci si riunisce in salotto, si mette una musica a tema e si fa l’albero?
Secondo tradizione, questa scena dovrebbe avvenire l’otto dicembre, e ci sono poche cose che fanno più Natale di questo momento. Soprattutto se siete di quelli che nel corso degli anni hanno accumulato palle e palline, nastri e decorazioni, luci elettriche, angioletti e coccarde.
Eppure, c’è una domanda che “perseguita” – passateci il termine – le famiglie italiane: è meglio avere un albero di Natale vero, o uno finto?
Perché scegliere un albero di Natale finto
A porsi quella domanda sono in molti: un sondaggio del 2018 infatti ha verificato che sono più dell’80% le famiglie italiane che fanno l’albero di Natale.
La diatriba – albero vero e o albero finto – è in corso da diverso tempo, ed è destinata di anno in anno a esacerbarsi per motivi di sensibilità ambientale.
Quando si parla di alberi di Natale, le posizioni sono due:
- meglio un albero vero, naturale, piuttosto che uno in plastica
- poveri alberi, che dopo un mese d’uso sono destinati a rinsecchirsi, e quindi ad essere eliminati: preferisco quelli finti!
Come sempre, la virtù sta nel mezzo. La vita di un albero vero non rappresenta necessariamente uno spreco: spessi vengono piantati per questo scopo – non si prendono dalle foreste esistenti – e il loro acquisto può aiutare le comunità montane che lavorano con i vivai. Viceversa, andrebbe sempre comprato da fonti certificate, in quanto altrimenti potrebbero essere state utilizzate sostanze chimiche dannose per promuoverne la crescita.
L’albero vero, però, ha un problema fondamentale: tende a rovinarsi a causa delle temperature e dell’umidità presenti nelle nostre case, ben diverse da quelle presenti in un bosco naturale. L’albero è destinato a “una brutta fine”, questo è innegabile.
L’albero di natale finto: ne vale la pena? (E quale scegliere)
I detrattori dell’albero di Natale finto usano un’argomentazione principale per criticarlo: è di plastica, quindi inquina.
Il segreto, tuttavia, c’è: un albero finto è sostenibile quando viene utilizzato per molti anni (alcuni studi dicono circa una ventina). Un buon albero di Natale finto, se tenuto con le dovute cure, può durare quasi per sempre.
Ci sono poi altri vantaggi legati ad una scelta di questo tipo:
- può essere riutilizzato senza problemi
- può essere stoccato tranquillamente in garage o in cantina
- se lo tratti bene, idealmente non generi rifiuti
- ne esistono di diverso aspetto: da quelli naturalistici a quelli con effetto innevato, a quelli di colori originali a quelli con le luci incorporate
- se non si ha tempo da dedicare alle decorazioni, ne esistono già completi
A questo punto, andiamo con un consiglio: un bell’albero di natale:
È di ottima qualità, e non richiede alcun montaggio: i rami sono già innestati, devono solo essere allargati. Se cerchi un albero di dimensioni più modeste, lo trovi nello shop online.
E se preferisco il Presepe?
Beh, anch’esso ha una lunghissima tradizione, e un fascino innegabile. Quindi… fai quello che preferisci, e raccontaci nei commenti cosa scegli!