Dato che di recente abbiamo parlato di riscaldamento della casa, eccoci qui con un veloce articolo di confronto.
Riscaldare la casa con testa
In fondo, nessuno trascura il riscaldamento di casa. Un ambiente caldo è confortevole è il primo punto per il benessere, ma la questione non si ferma qui. La scelta di che tipologia di impianto scegliere può incidere anche molto sulle spese da sostenere per la casa – basta pensare alla recente impennata dei costi del gas – e può avere ripercussioni sull’ambiente.
Vediamo alcune soluzioni.
Il termosifone
Presenza quasi obbligata nelle nostre case – almeno finché il riscaldamento a pavimento non si sarà diffuso a dovere – il termosifone regala da sempre gioie e dolori: soprattutto questi ultimi quando la casa in cui vai ad abitare non è di recente costruzione, e i termosifoni a volte sembrano funzionare per grazia ricevuta.
Del termosifone non possiamo dire molto, perché non è la sede adatta.
Vantaggi principali: è l’accessorio che va di pari passo con il famigerato stendino in casa.
Svantaggi: lo vuoi cambiare? Ahi ahi… ma possiamo darti il numero di un buon professionista!
La stufa a legna e/o il caminetto
Siamo nel 2023, la combustione di legna non è proprio “leggera” sull’ambiente, la legna da ardere occupa uno spazio che non tutti hanno a disposizione. Ah, la stufa a legna e il caminetto sporcano, e la cenere va pulita ed eliminata con regolarità.
Vantaggi principali: contribuiscono all’atmosfera romantica (caminetto) o a quella tradizionale e/o shabby chic (stufa elettrica).
Svantaggi: in genere riscaldano una sola stanza, gestione del legname (ma possiamo proporvi questo elegante porta legna).
La stufa a pellet
Un vero e proprio oggetto di design che sta bene in qualunque ambiente, che offre un ottimo rapporto costi-benefici ed è ecologico. Ai vantaggi della stufa a pellet abbiamo dedicato un articolo. Per noi è un sistema di riscaldamento più che promosso.
Vantaggi principali: costo del carburante, ecologia, facilità d’uso, possibilità di programmarla. Inoltre, è bella da vedere.
Svantaggi: costo iniziale anche se è un ottimo investimento.
La stufetta elettrica
Qui cambia la logica. La stufetta elettrica è un piccolo elettrodomestico pensato per riscaldare ambienti di dimensioni ridotte in poco tempo, con consumi ridotti, e per il periodo in cui quegli ambienti sono frequentati: l’uso classico della stufetta è quello di dare un riscaldamento extra al bagno quando ci stiamo facendo la doccia.
Ciò non toglie che l’efficienza delle moderne stufette è decisamente buona, e che costano pochissimo. Il nostro giudizio? Vale sempre la pena di avere una stufetta – anche solo “per emergenze” – in casa, perché possono sempre tornare utili.
Vantaggi principali: economica – sia l’investimento iniziale che i dal punto di vista dei consumi; pratica (può essere riposta in uno spazio ridotto quando non si usa), leggera. Inoltre, offre l’effetto “coperta di Linus”: ad esempio durante le mezze stagioni, quando non vale la pena di riscaldare tutta la casa ma fa ancora freddo in certi momenti della giornata, può essere comodamente portata da una stanza all’altra.
Svantaggi: riscalda soltanto ambienti di modeste dimensioni.
Note: esistono diversi modelli di stufetta elettrica. In questo articolo abbiamo approfondito questo argomento.
Il termoconvettore da parete
Il termoconvettore da parete rientra nella categoria dei climatizzatori. Il principio di funzionamento è semplice: una resistenza si sovraccarica, scaldando l’aria fredda che entra nel dispositivo, e ne esce dalle apposite feritoie.
Vantaggi principali (dei termoconvettori ventilati): è ideale per scaldare ambienti medio piccoli, resta “fuori dalle scatole” rispetto a una stufetta elettrica da pavimento. Può essere comandato con un piccolo telecomando.