La lampadina… uno dei simboli classici dell’innovazione, tanto che, nei fumetti come nell’immaginario comune, questo oggetto è diventato immagine stessa dell’idea, della creatività, della soluzione (meglio se geniale) ad un problema.
In principio era l’incandescenza
Le lampadine – quelle dell’immagine da cartone animato – nascevano come un filamento di metallo che, surriscaldato dal passaggio di corrente elettrica, emetteva fotoni, cioè luce.
Il problema? Si tratta di un sistema pochissimo efficiente: stando alla Wikipedia, soltanto il 5% dell’energia elettrica che immettiamo nel filamento diventa luce… il resto, si trasforma in calore.
Poco utile, e un bello spreco!
Se da una parte la luce delle lampadine a incandescenza era molto bella, calda, questi oggetti avevano un altro problema: il filamento delle lampadine tendeva con il tempo a usurarsi e rompersi. La soluzione arriva dalle nuove tecnologie, che ragionano su consumi decisamente minori (il che fa piuttosto bene alle nostre bollette), e apparecchi che possono durare quasi all’infinito. Vediamoli!
PS al di là di alcuni usi professionali, le lampadine a incandescenza sono state “messe al bando” dalla Comunità Europea.
Lampade alogene
Si tratta di lampadine composte da quattro ingredienti: un filamento di tungsteno, un involucro sigillato, un gas inerte e un “alogeno”, cioè dello iodio o del bromo che aumentano la durata e l’efficienza della lampadina.
Di alogene ne esistono due:
- quelle che possono essere attaccate alla rete elettrica di casa (220V)
- quelle che richiedono una tensione da 230V – i faretti, che consumano poco ma illuminano aree piuttosto limitate
Quello delle alogene è un mondo “complesso”: se da una parte si accendono in un attimo, hanno una luce di ottimi colori, e hanno piccole dimensioni, le alogene in realtà hanno un grosso problema… sono fragili!
Lampadine fluorescenti compatte e tubolari
Due varianti della stessa tecnologia… le seconde siamo abituati a chiamarli neon!
Sono l’ideale dove possono stare accese sempre: in questi casi, possono offrire una riduzione dei consumi fino al 70%. Hanno anche una lunga durata, e la luce che emettono può essere colorata in moltissimi modi.
Tuttavia, si tratta di dispositivi fragili, e che se si rompono possono essere pericolosi.
Il LED
Si tratta della nuova frontiera dell’illuminazione. Il LED è un dispositivo – un semiconduttore, per la precisione – che quando è attraversato da corrente elettrica può emettere luce. Il suo punto di forza è l’efficienza – il LED lo è cinque volte di più delle già interessanti alogene – e ha un tempo di vita decisamente interessante: 30mila ore, contro le 1000 di una lampadina vecchio stile e le 10mila di una lampada alogena.
Dei LED ricordiamo inoltre la capacità di cambiare colore. non per niente, quasi tutte le luci di natale sono ormai realizzate con questa tecnologia.
Lampadina a filamento LED
Si tratta di una riedizione delle vecchie lampadine a incandescenza… ma con l’inganno!
La forma della lampadina è la stessa, ma il filamento è sostituito da una coppia di diodi – cioè da un LED, al quale spetta il compito di essere attraversato dalla corrente elettrica e produrre luce. I numeri cambiano: solo il 10% dell’energia viene sprecato il calore!
Altri vantaggi delle lampadine a filamento LED?
- durano più a lungo
- possono essere riciclate
Inoltre, esistono diversi modelli di lampadine a filamento LED dalle forme vintage, che cioè ripercorrono i vecchi design. Sono perfetti per fini decorativi e di interior design.