Vorremmo dire che è un tema caro a tutti, ma la verità è che si tratta di un tema scottante (non è una battuta).
Da una parte, siamo strattonati dalla questione ambientale: una certa sensibilità che si fa sempre più strada negli animi, la scienza che dice cose terribili, i telegiornali che le ingigantiscono a dismisura – salvo poi dimenticarsene dieci minuti dopo, quando c’è il servizio sui regnanti d’Inghilterra Dall’altra, c’è quella difficile situazione chiamata Superbonus 110%, che nasce proprio con l’idea di rendere le abitazioni più efficienti dal punto di vista energetico (e che vede tantissime persone a inseguire imprese e amministratori, nella speranza di vedere finiti i lavori in tempi brevi) .
Uff, Bricover, che tirata!
La gestione dell’energia di casa come strumento di risparmio
Resta poi un fatto venale, se vogliamo, ma importante: risparmiare energia piace a tutti, perché si traduce in bollette più leggere. E, al pari del mutuo, le bollette sono citate regolarmente da chi vuole dirti che, insomma, di soldini ce ne sono pochi, e li risparmierebbe volentieri.
E comunque ben venga, pensare al risparmio sule bollette, se come effetto collaterale permette di alleggerire il carico sull’ambiente.
In attesa dei nuovi serramenti del bonus, dei pannelli fotovoltaici e delle caldaie, vediamo cinque consigli per ridurre le spese energetiche di casa.
Come ridurre i costi energetici di casa
1 Scegliere lampadine a basso consumo
Da quando sono arrivati i led, le cose sono cambiate. Le lampadine durano di più e non si bruciano – il che significa meno giri dal ferramenta, e meno viaggi su e giù per la scala – il tono della luce può essere scelto tra tonalità, intensità e colori diversi
In ogni caso, sia a livello di benessere che di risparmio, con la giusta scelta delle lampadine si può fare molto. La settimana prossima pubblicheremo un articolo che vi aiuterà a vederci chiaro… in tutti i senti!
2 Spegnere gli elettrodomestici quando non sono in funzione
Una goccia in un mare, questo è l’effetto dello spegnere gli elettrodomestici quando non li stai usando. Eppure, goccia dopo goccia, il mare eccolo qua.
Le ricerche dicono che, al netto di dispositivi dal consumo davvero basso, non basta mettere in stand by le apparecchiature, ma sarebbe meglio scollegarle del tutto.
Si tratta di un’azione non sempre pratica, ma che – per certi dispositivi – può essere semplificata utilizzando una presa multipla con interruttore.
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3 Ridurre il consumo di gas
Ne abbiamo parlato profusamente nel corso di quest’ultimo inverno, dato che siamo dei grandi amanti delle stufette elettriche. Spesso infatti si tende a riscaldare l’intera casa quando, soprattutto nelle mezze stagioni – può essere sufficiente “stemperare” con una stufetta la sola stanza nella quale si sta (sì, lo sappiamo: state pensando al bagno).
Alternativa numero due – che però richiede un investimento a medio termine – è quello di dotarsi di una stufa a pellet di qualità: a livello ambientale è un’ottima scelta, e una volta ammortizzato il costo iniziale, potrebbe convenire anche in bolletta.
4 E il condizionatore?
Tasto dolente, in quanto tendiamo a darci dentro con il suo uso: è con il condizionatore che quel “discorso ambientale” dell’introduzione si fa sentire, specie con le nostre estati. Alcuni consigli in ordine sparso:
- usate soprattutto, se possibile, la funzione deumidificatore
- tenete la temperatura in casa non troppo lontana da quella esterna (si consiglia di non superare i 6 gradi di differenza)
Infine, investire in un condizionatore/deumidificatore di buona qualità potrebbe rivelarsi una buona soluzione.
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5 Limitare l’uso di forno e ferro da stiro
Sono tra gli elettrodomestici più “energivori” che abbiamo in casa, e il loro uso andrebbe centellinato (se si vuole impattare positivamente sui costi in bolletta). Resta il consiglio di dotarsi di strumenti di qualità, progettati secondo standard di risparmio energetico.
Avete altre idee per risparmiare in bolletta?
